segue fotocamere digitali Corso di fotografia digitale - Fotocamere digitali : principali limitazioni III

Limitazioni salienti

  • Diaframmazione

    Il diaframma, fatta eccezione per le Reflex, normalmente, non prevede valori superiori a 8.
    Ne dovrebbero derivare entrambe le due conseguenze seguenti :

    1. impossibilità di scattare con tempi lenti anche in buone condizioni di luce;

    2. disponibilità di una minore profondità di campo (zona di tutto a fuoco).
      Quindi l'impossibilità di avere fotografie in cui risultino a fuoco sia le cose assai vicine che quelle lontane.

      Il problema si pone, soprattutto (ma non esclusivamente), nelle immagini scattate a distanza molto ravvicinata, ove una grande profondità di campo è quasi sempre necessaria.

    Nella realtà del digitale i due problemi si pongono in modo diverso.

    In merito ai tempi di scatto sussiste la effettiva limitazione : si tenga presente che, con una sensibilità di 100 ISO, un soggetto al sole richiede una esposizione di 1/250 a f 8. In queste condizioni di luce sarà impossibile utilizzare tempi di scatto più lenti. Il problema risulta accentuato dal fatto che, spesso, le fotocamere digitali impostano, specialmente se usate in automatico, tempi di scatto anche più brevi. (vedasi anche più avanti "esposizione automatica").

    Molto diversa è la situazione per quanto concerne la profondità di campo.

    Le fotocamere digitali, come si è già fatto rilevare, dispongono di obbiettivi la cui focale è assai più corta di quella delle fotocamere a pellicola.

    Ne consegue che offrono una profondità di campo assai maggiore a parità di diaframma.

    La limitazione del diaframma, da questo punto di vista, sembrerebbe non presentare problemi.

    In realtà il problema sussiste, anche se in termini inversi.

    La grande profondità di campo che le digitali offrono non consente di sfocare lo sfondo o, comunque, elementi posti a distanze abbastanza lontane dal piano di messa a fuoco.

    L'uso di una messa a fuoco selettiva risulta quindi compromesso; diviene quindi assai importante che la fotocamera consenta di impostare diaframmi molto aperti ( f: 2- 2,4).

    Tuttavia, l'impostazione di diaframmi molto aperti potrebbe risultare impossibile in buone condizioni di luce se la macchina non consente di utilizzare tempi di scatto assai veloci (anche più brevi di 1/2000).
    Infine, anche quando sia possibile impostare tempi brevissimi, questi potrebbero non essere utilizzabili se si vuole evitare di " congelare " l'immagine.

    Il dilettante che volesse curare la qualità delle sue fotografie, non potrebbe non rilevare queste importanti limitazioni.
    Questi problemi non si presentano o si presentano in modo assai ridotto con le Reflex in quanto:
    - gli obbiettivi hanno una focale assai più lunga di quelle presenti sulle compatte e quindi presentano minore profondità di campo;
    - la diaframmatura arriva, di norma, a f 22 ed anche 32, consentendo quindi l'impiego di tempi lenti anche con buona luce;
    - offrono la possibilità di montare ottiche diverse, adatte alle condizioni di ripresa ed alle esigenze del fotografo

  • Tempi di scatto

    Se si eccettuano le Reflex, anche gli apparecchi che offrono una ampia scelta di tempi di scatto, sono sprovvisti del tempo B.

    Ciò significa che, in condizioni di illuminazione molto scarsa, non sarà possibile effettuare delle riprese. Tipicamente quelle notturne.

    Le possibilità di ripresa sono, pertanto, limitate al tempo massimo di esposizione di cui l'apparecchio è dotato; generalmente non più di 30 secondi (a volte anche meno).
    Naturalmente, come appena detto, questo problema non sussiste nelle Reflex, sempre dotate anche del tempo B.

  • Sincronizzazione del flash

    Tutte le digitali, comprese le reflex, dispongono solo di un modesto flash incorporato.

    Questi apparecchi consentono riprese solo a distanze assai ridotte : generalmente meno di 4 metri. Questa distanza può essere aumentata impostando una sensibilità maggiore, ma si faciliterà la comparsa di grana e rumore.
    Il problema è meno rilevante per le Rflex in quanto dispongono di un flash di maggiore potenza e, comunque, possono utilizzare flash esterni montati su apposita slitta del corpo macchina o su staffa.

    Inoltre le compatte e le bridge non consentono nemmeno l'utilizzo di flash esterni che si attivano (tramite apposita cellula = servo-flash) quando scatta il flash incorporato.

    E' questa una limitazione molto grave per chi voglia poter illuminare a maggiore distanza o, ancor più, voglia dedicarsi a foto di studio o soltanto desideri ottimizzare l'illuminazione ricorrendo a più fonti di illuminazione.
    Si tenga presente che qualsiasi apparecchio di tipo tradizionale non presenta questa limitazione o è superabile con flash accoppiato a "servo-flash".
    Quest'ultimo problema non si presenta con le Reflex che, pertanto, consentono di utilizzare, tramite servo-flash, anche numerosi flash di varia potenza sapientemente disposti.

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